CBD & test antidroga: il cannabidiolo si rileva nelle analisi del sangue e delle urine?
Modificato il: 02/02/2024
ASSUMENDO OLIO O ERBA CBD SI PUÒ RISULTARE POSITIVI AL TEST ANTIDROGA?
Se sei un estimatore di canapa light e la utilizzi regolarmente, è possibile che ti stia chiedendo se con l’assunzione di CBD i test antidroga possono risultare positivi e dunque controproducenti in caso di controlli di lavoro, sportivi e altri ancora.
Tendenzialmente, il CBD non dovrebbe risultare nei test di rilevamento, ma se non assumi cannabidiolo puro potrebbero esserci tracce di THC nel tuo organismo. Ed è proprio il THC che fa risultare positivi i drug test.
Con questo approfondimento vogliamo fornirti dettagli utili sull’assunzione di olio, hashish ed erba CBD & test antidroga, in modo che tu possa essere consapevole e prendere le dovute precauzioni.
Il tuo obiettivo è essere negativo al drug test nonostante l’assunzione di cannabis light o prodotti derivati, giusto? Allora continua a leggere per capire come fare.
La cannabis light può contenere THC e dunque compromettere i risultati del drug test?
Come probabilmente saprai, la canapa legale dovrebbe contenere bassissime quantità di THC, precisamente meno dello 0,2%… ma non tutti i distributori la fanno analizzare per verificare con certezza questo dato.
Effettivamente la cannabis legale proviene da semi certificati, accuratamente selezionati per generare piante con THC quasi nullo, eppure anche la natura ha i suoi limiti e le percentuali di THC potrebbero risultare inaspettatamente più alte.
Per questo noi di Justbob facciamo analizzare ogni singolo lotto in laboratorio: solo così possiamo garantire ai nostri clienti che le quantità di tetraidrocannabinolo siano a norma di legge (e non diano quindi effetti psicotropi).
Non mettiamo in vendita i lotti che danno risultati superiori allo 0,2% e pubblichiamo la certificazione di ogni stock di CBD online.
Verifica tu stesso nei prodotti del nostro cannabis light shop cliccando sul bottone “Certificazione prodotto” alla sezione Informativa, proprio qui:
Se assumi erba light non certificata potresti quindi risultare positivo al test antidroga perché oltre al CBD potrebbero esserci tracce di THC superiori allo 0,2%.
E se acquisti estratti di CBD o prodotti derivati?
Anche in questo caso devi fare delle opportune valutazioni. Per non rischiare ti consigliamo di scegliere prodotti derivati dalla canapa industriale con THC a norma di legge, dunque estratti dalla canapa legale, come l’olio di CBD.
Ma quanto THC deve essere in circolo nel nostro organismo per dare un risultato positivo nel drug test?
THC nel sangue, nelle urine, nella saliva e nel capello: ecco i valori rilevati da un test antidroga
È importante precisare che i test antidroga cercano il THC oppure uno dei suoi principali metaboliti, il THC-COOH, rilevabile anche quando il THC non è più in circolo nel sangue ma è ormai stato trasportato nelle cellule.
I drug test danno esito positivo quando il THC e/o il THC-COOH superano una certa soglia chiamata cut-off: i valori inferiori al cut off vengono ignorati dal test, che risulta quindi negativo.
La soglia è in genere diversa in base all’esame: i test di rilevamento delle droghe sono diversi e includono l’analisi del sangue, delle urine, del capello e della saliva. Ognuno di essi ha una certa sensibilità, ovvero la capacità di rilevare le quantità di droga superiori alla soglia.
Inoltre il periodo di rilevamento dipende da numerosi fattori, tra cui la quantità di assunzione, la frequenza e l’attività del tuo metabolismo. Se assumi solo cannabis light, che presenta basse percentuali di tetraidrocannabinolo, è molto probabile che il tuo metabolismo smaltisca molto velocemente sia il THC che il suo metabolita.
Vediamo di seguito i dettagli delle varie analisi.
Nell’urina, il metabolita THC-COOH deve avere una concentrazione di almeno 50 ng/ml (nanogrammi per millilitro) affinché il test risulti positivo. Di solito questo esame rileva il THC-COOH nelle urine per un periodo che va da 3 a 15 giorni dopo l’uso di marijuana.
Però se l’assunzione di THC è costante e in grandi quantità, il test delle urine potrebbe rilevare la sua presenza anche per 3 o 4 settimane dopo l’uso di marijuana.
Analisi del sangue come test antidroga
Il sangue è un trasportatore, dunque il THC permane per pochissimo tempo nel flusso sanguigno: il THC-COOH si rileva fino ad un massimo di una settimana dall’assunzione.
Per via di questa particolarità gli esami del sangue si usano come drug test solo se si ha bisogno di una risposta nell’immediato (ad esempio per verificare la guida sotto effetto di stupefacenti).
Le analisi del sangue hanno un cutoff fissato a 2 ng/ml.
Test antidroga della saliva
La saliva conserva tracce di THC e dei suoi metaboliti per poco tempo, da circa un’ora fino al massimo di un giorno dall’assunzione di cannabis.
Il test della saliva è quindi uno dei meno utilizzati (o usato al massimo dalle Forze dell’ordine durante i controlli sui conducenti).
Analisi del capello per rilevare la presenza di THC
L’analisi del capello è il test antidroga più efficace (anche se poco utilizzato) e consente di rilevare i metaboliti del THC nei capelli per un periodo che arriva addirittura a 90 giorni.
Per quale altro motivo l’uso del CBD o cannabis CBD potrebbe risultare in un risultato positivo del test per il THC?
Ci sono diverse ragioni potenziali per cui l’uso del CBD potrebbe portare ad un risultato positivo del test antidroga.
Quindi il CBD non viene rilevato nei test antidroga?
Se si tratta di CBD puro no, ma non possiamo assicurarti che non succeda se fumi cannabis legale, soprattutto se non ha percentuali di THC certificate (e, naturalmente, a norma di legge).
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Allora affidati pure a noi di JustBob, che facciamo analizzare e certificare ogni lotto in modo da garantirti la massima sicurezza! Ti aspettiamo.