Marijuana e attacchi di panico: cosa fare e perché può succedere quando si fuma cannabis

Marijuana e attacchi di panico

Modificato il: 12/06/2023

LE CANNE PROVOCANO ATTACCHI DI PANICO? SÌ, PUÒ ACCADERE CON LA CANNABIS AD ALTO CONTENUTO DI THC. ECCO PERCHÉ E COME COMPORTARSI.

Tra gli effetti collaterali più negativi del consumo di cannabis troviamo sicuramente gli attacchi di panico, detti anche PAs o PDs (dall’inglese panic attacks o panic disorders). Non si tratta di “semplice” ansia dopo una canna, ma di episodi i cui sintomi posso essere tachicardia, sudorazione improvvisa, tremore, senso di soffocamento, dolore al petto, nausea, paura di morire o di impazzire e molti altri ancora.

Se l’associazione marijuana e attacchi di panico non ti è nuova, magari perché hai provato anche tu questo disturbo, sarai probabilmente molto preoccupato e vorrai capire come comportarti e perché succeda.

Oggi ti spiegheremo la correlazione tra cannabis CBD/ hashish e PAs, cosa fare quando hai una crisi e come evitare che accada.

Al termine dell’approfondimento avrai trovato risposta a tutte le tue domande!

La correlazione tra erba e attacchi di panico

Il disturbo da panico comporta l’insorgenza di vere e proprie crisi di paura o di fortissima ansia, che cresce rapidamente durante l’attacco. Non sono dannosi o pericolosi, ma sono esperienze estremamente difficili e negative per le persone che ne soffrono, tanto che spesso è necessario ricorrere alla psicoterapia.

Tra i sintomi più diffusi troviamo:

  • Battito cardiaco accelerato e irregolare
  • Secchezza delle fauci
  • Senso di svenimento
  • Vertigini
  • Sudorazione fredda, associata a brividi
  • Paura di morire o di impazzire

Consigli per evitare gli attacchi di panico causati dall’assunzione di THC

Un attacco può durare da circa 5 minuti fino a 30 minuti, e può essere scatenato sia da una situazione di forte stress sia dall’assunzione di sostanze psicoattive come, per l’appunto, la cannabis.

Per comprendere perché quando si fuma erba possano insorgere attacchi di panico, dobbiamo pensare agli effetti del THC. Il tetraidrocannabinolo, infatti, è una sostanza capace di alterare la nostra psiche (a breve e lungo termine), provocando sintomi sia positivi che negativi.

Tra questi sintomi, troviamo il copioso aumento del flusso dei pensieri, ansia, percezione spazio-temporale alterata e aumento della frequenza cardiaca che possono provocare un’escalation d’ansia tale da portare alla crisi di panico.

Il CBD contenuto in grandi quantità nella cannabis legale è, invece, ansiolitico, dunque non è in alcun modo responsabile di questo effetto collaterale. Anzi: può placarlo.

Di solito, sono le persone che già si trovano in uno stato ansioso o di stress che presentano maggiori possibilità di sperimentare un attacco in seguito all’assunzione di erba. Dunque, se ti stai chiedendo “Perché quando fumo mi viene l’ansia?“, probabilmente hai una predisposizione in tal senso oppure stai vivendo un momento della tua vita non propriamente sereno.

Ma come affrontare gli attacchi di panico?

Leggi anche: Marijuana light: ecco dove acquistarla

Come gestire un attacco di panico scatenato dalle canne?

Durante una crisi di questo genere, la sensazione che può riassumere lo status generale è la forte agitazione, magari accompagnata dalla paura (per l’appunto, il panico).

La soluzione per calmarsi potrebbe essere, quindi, praticare la respirazione lenta in modo da abbassare la frequenza cardiaca e arrivare, gradualmente, a rilassarsi.

Se ti trovi in un posto chiuso, esci fuori a prendere aria (preferibilmente fresca) e inizia a controllare il tuo respiro. Inspira profondamente, trattieni il fiato per qualche secondo e poi espira in maniera lenta, pensando o dicendo la frase “Mi rilasso”.

Fai numerose inspirazioni ed espirazioni fino ad arrivare al rilassamento e superare, quindi, l’attacco di panico.

Se gli episodi si ripresentano anche quando non fumi cannabis, ti consigliamo fortemente di rivolgerti a uno psicoterapeuta. Nel frattempo, ecco qualche consiglio per evitarli.

Consigli per evitare gli attacchi di panico causati dall’assunzione di THC

La strategia migliore per prevenire il disturbo da panico è evitare di trovarti nella situazione scatenante. Se, ad esempio, vivi questi episodi quando fumi erba in posti chiusi, affollati e caldi, prova a non farlo più in queste occasioni o, se non puoi evitarlo, di rimanere nei pressi dell’uscita.

Un altro metodo per evitare gli attacchi quando fumi marijuana è ridurre la quantità di THC. Essendo il tetraidrocannabinolo responsabile di questi effetti collaterali, potresti scegliere Cannabis Indica con THC e CBD bilanciati o, ancora meglio, prediligere l’erba light.

La marijuana legale è composta da fiori di cannabis a bassissimo contenuto di THC (meno dello 1%) e ad alte percentuali di CBD (alcune varietà superano addirittura il 25%).

Il cannabidiolo è un principio attivo della canapa che non produce effetti psicotropi, anzi: si tratta di un antipsicotico e ansiolitico, dunque reputato ideale per combattere l’ansia.

Consigli per evitare gli attacchi di panico causati dall’assunzione di THC

In conclusione

Se il THC presente nella classica marijuana può causare attacchi di panico, il CBD contenuto nella canapa light, nell’hashish CBD aiuta fortemente a placare questa sintomatologia, portando al rilassamento

Gli studi a riguardo sono ancora in corso d’opera (soprattutto per quanto riguarda l’efficacia sull’uomo) ma quelli già pubblicati hanno dato dei buonissimi esiti.

Ti piacerebbe acquistare i migliori prodotti a base di CBD online?

Visita subito Justbob, il nostro cannabis light shopTi aspettiamo!