Cannabis sintetica: 3 motivi (super partes) per starne alla larga

la cannabis sintetica

Modificato il: 01/02/2024

RISCHI E PERICOLI DELLA CANNABIS SINTETICA.


La cannabis sintetica, chiamata anche erba finta, è un prodotto molto diverso dalla marijuana light, che si avvicina grossomodo alla marijuana ad alto contenuto di THC. È classificata come nuova sostanza psicoattiva (NPS) poiché introdotta nel 2002; si tratta di una sostanza non regolamentata capace di alterare la mente, destinata a produrre gli stessi effetti della marijuana illegale.

Si tratta di una miscela di erbe che contiene cannabinoidi artificiali, creati in laboratorio per aiutare gli scienziati a studiare l’azione psicoattiva dei cannabinoidi naturali nel cervello umano. Nonostante ciò, gli effetti di queste sostanze sintetiche sono imprevedibili e possono essere persino pericolosi per la vita: la marijuana prodotta in laboratorio non può essere considerata un sostituto della cannabis, anche dei pre rolled joint.

Come riconoscere la cannabis sintetica?

La marijuana sintetica appare spesso come una miscela di foglie tagliuzzate ed essiccate. Tali foglie possono essere di vari colori, tra cui verde, marrone, giallo e rosso, e vengono spesso vendute in piccoli pacchetti di lamina colorata o sacchetti di plastica con chiusura ermetica.

Sono innumerevoli i prodotti a base di cannabinoidi sintetici in vendita (di solito illegalmente) anche online. Ecco quali sono i principali:

  • Blaze
  • Demon Passion Smoke
  • Hawaiian Hybrid
  • K2
  • Magma
  • Skunk
  • Spice drug
  • Ninja
  • Nitro
  • Panama Red Ball
  • Puff
  • Sativah Herbal Smoke
  • Ultra Chronic
  • Voodoo Spice
  • Black Mamma

E tante altre ancora.

Come riconoscere la cannabis sintetica?

Dal momento che non ci sono norme per la produzione, l’imballaggio o la vendita di erba sintetica, è impossibile conoscere il tipo e la quantità di sostanze chimiche presenti in ogni prodotto, così come gli effetti.

L’erba sintetica, se fumata o vaporizzata, dovrebbe comunque funzionare sugli stessi recettori cerebrali del THC. Ma, come già detto, gli effetti sono davvero imprevedibili.

Nei prossimi paragrafi ti daremo 3 importanti motivi per cui dovresti assolutamente evitare di assumere prodotti a base di cannabinoidi artificiali.

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1) La cannabis sintetica è spesso venduta come prodotto 100% naturale… Ma non lo è.

Anche se spesso sono commercializzati come “erbe 100% biologiche”, nessuno dei lotti cannabis sintetica presenti sul mercato è completamente naturale. Sono stati tutti trattati per contenere vari cannabinoidi artificiali o altri prodotti chimici prodotti in laboratorio.

Originariamente la marijuana sintetica conteneva una sostanza chimica chiamata HU-210, che ha una struttura molecolare molto simile al THC. Ma l’HU-210 è compreso nella “Schedule I controlled substance” negli Stati Uniti, in cui sono elencate droghe e altre sostanze ad alto potenziale di abuso.

Per questo anche la cannabis sintetica rientra nell’elenco della Schedule I, che comprende tra le altre sostanze anche l’eroina e la cocaina.

Nel corso degli anni l’HU-210 è stato affiancato da altre sostanze chimiche, tra cui il JWH-018.

Il problema del JWH-018 e delle altre sostanze è che la loro tossicità e i loro metaboliti sono del tutto sconosciuti. Lo conferma perfino John Huffman, uno dei chimici che ha contribuito a sviluppare la sostanza chimica JWH-018, conosciuta anche come 1-Pentyl-3-(1-naftoil) indolo.

L’uomo afferma che il JWH-018 sia potenzialmente pericoloso e che non dovrebbe essere assunto dagli esseri umani.

Secondo la DEA (Drug Enforcement Administration), la maggior parte dei cannabinoidi chimici sono realizzati in Asia senza controlli né norme per la produzione. Vengono poi contrabbandati negli Stati Uniti dove vengono cosparsi di “materiale vegetale”, confezionati e infine venduti in diversi negozi.

2) Gli effetti della cannabis sintetica sono imprevedibili e spesso molto dannosi.

Molte persone acquistano la marijuana artificiale con l’idea che si tratti di un prodotto sicuro poiché contiene ingredienti sponsorizzati come “naturali”.

Tuttavia, il prodotto si è rivelato assolutamente NON sicuro per la nostra salute e i suoi effetti sono molto diversi da quelli della cannabis light e di quella ad alto contenuto di THC. Le percentuali di sostanze chimiche contenute nella cannabis artificiale sono infatti ignote e, gran parte delle volte, non dichiarate.

Gli effetti della cannabis sintetica

In seguito alla sua assunzione ci sono stati tantissimi casi di gravi e inspiegabili emorragie, ematomi e perfino alcuni decessi.

Diversi rapporti della Drug Enforcement Administration mostrano numerose visite al pronto soccorso causate da questi e altri sintomi:

  • Tachicardia
  • Vomito
  • Comportamento violento
  • Pensieri suicidi
  • Danni ai reni
  • Crisi epilettiche

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3) La marijuana sintetica è fondamentalmente pericolosa e contiene sostanze chimiche che non dovrebbero essere assunte.

L’effetto che i cannabinoidi sintetici possono avere sul nostro cervello è davvero pericoloso. La Drug Enforcement Administration cita numerosi casi di overdose che hanno causato attacchi di cuore mortali (ciò non è possibile con l’assunzione della marijuana naturale).

Sono state collegate all’utilizzo di queste sostanze anche lesioni renali acute con conseguente ospedalizzazione e dialisi.

Altri effetti collaterali noti, oltre quelli elencati nel precedente paragrafo, sono i seguenti:

  • Confusione
  • Disorientamento
  • Aumento della pressione sanguigna
  • Convulsioni
  • Tremori
  • Ansia

Non è ancora noto se questi sintomi possano diventare cronici, ma quel che è certo è che assumere cannabis sintetica sia come giocare alla roulette russa. Se infatti l’assunzione di cannabis legale e di marijuana ad alto contento di THC non può portare al decesso e all’overdose, le sostanze chimiche presenti nella marijuana artificiale possono farlo.

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