Modificato il: 28/07/2022
TUTTO CIÒ CHE DEVI CONOSCERE PER SCEGLIERE IL GIUSTO VAPORIZZATORE PER OLIO CBD.
Vaporizzazione di olio CBD VS inalazione di marijuana
Il consumo della marijuana è tradizionalmente associato all’inalazione tramite la combustione delle “canne” o “spinelli”.
Si tratta di un metodo che, tuttavia, presenta numerose controindicazioni: l’acre fumo risultante dalla combustione, Infatti, è riconoscibilissimo per densità e odore, oltre che incidere negativamente sulla salute portando ad una degenerazione dell’apparato respiratorio e cardiovascolare.
Per questo motivo alla consumazione per combustione si è affiancato un altro metodo di assunzione che presenta numerosissimi vantaggi: la vaporizzazione di olio CBD.
Assumere CBD attraverso la vaporizzazione, infatti, permette di evitare le controindicazioni per l’organismo (comprese l’inalazione di sostanze cancerogene), controllare maggiormente l’assunzione in modo da personalizzare le quantità di CBD e, non per ultimo, ottimizzare il metabolismo e gli effetti del cannabidiolo.
La percentuale di CBD che entra nel circolo sanguigno e che, di conseguenza, “fa effetto” quadruplica con la vaporizzazione.


L’inalazione del fumo, infatti, è un processo inefficiente di assorbimento del CBD che, idrofobo, necessita di essere filtrato dapprima nello stomaco e successivamente nel fegato, comportando percentuali di biodisponibilità (ovvero di immissione nel circolo sanguigno) che oscillano tra il 14% e il 15%, con tempistiche che variano dai 45 ai 60 minuti.
La vaporizzazione permette al CBD di raggiungere percentuali di biodisponibilità dal 50% al 60%, con tempi di attivazione di 30 o più minuti inferiori.
Inoltre, la possibilità di miscelare da soli il fluido per il vaporizzatore permette di controllare accuratamente la dose di olio di CBD da assumere: sul mercato si trovano bottigliette già pronte con diverse concentrazioni di cannabidiolo (per esempio al 10, 2.5 e 5%).
Ma i vantaggi non finiscono qui: il vapore emesso dal vaporizzatore è completamente inodore, per cui non solo è indistinguibile da normale liquido per vaporizzatori, ma eviterà anche che il caratteristico odore della cannabis si attacchi al vestiario.
Ma come scegliere il vaporizzatore per olio CBD di canapa legale?
Come scegliere il vaporizzatore: i 10 migliori e le loro caratteristiche
Una delle prime distinzioni da fare per quanto riguarda l’acquisto di un vaporizzatore è stabilire se vi interessa un vaporizzatore portatile o da tavolo.
Vaporizzatore portatile
Puoi usarlo ovunque ma presenta una camera più piccola, batterie meno durevoli e limita l’inalazione al solo boccaglio.
Vaporizzatore da tavolo
Può essere impiegato solo a casa, ma permette una gran varietà di metodi di assunzione (palloncini, tubicini e estensioni per il bong) che permettono anche a più persone di condividere il vapore.
Vediamo di seguito i migliori vaporizzatori portatili e da tavolo.


I migliori vaporizzatori di olio CBD Sativa
Ecco di seguito i vaporizzatori portatili più apprezzati al momento:
- Vaporizzatore Storm, di piccole dimensioni, a forma di penna, è tra i vaporizzatori migliori sul mercato sotto la soglia dei 100 euro. Permette di vaporizzare sia concentrati, come l’olio CBD, che inflorescenze di erba light e non. La batteria impiega circa un minuto per raggiungere la temperatura desiderata,
garantendo un’autonomia minima di 60 minuti; - Pax 3 è un altro vaporizzatore che permette sia concentrati, come olio CBD di marijuana legale, sia erbe. Il dispositivo
offre una potenza senza precedenti: si riscalda in 15 secondi circa e la batteria è munita di un accelerometro interno che regola il consumo di energia in modo tale da minimizzare gli sprechi se non è usato; - Firefly 2, un altro vaporizzatore sia per concentrati che per erba CBD, il Firefly si contraddistingue per le dimensioni estremamente pratiche (può essere comodamente tenuto in mano) che per la longevità e la potenza della batteria, capace di raggiungere la temperatura massima di 215°C in 5 secondi e di garantire un’autonomia di 45 minuti;
- Vaporizzatore Fenix è una delle scelte più interessanti per via del suo sistema ibrido a convenzione e conduzione che permette un vapore di qualità decisamente superiore e di preservare tutti i principi attivi. Il dispositivo raggiunge la temperatura desiderata, tra i 170 e i 210°C in 20/30 secondi;
- Flowermate Aura, uno dei vaporizzatori più consigliati per utenti alle prime armi proprio per la sua estrema praticità, per la possibilità di usarlo mentre carica e per un’autonomia garantita di circa 2 ore. Richiede poca manutenzione;
- Dr.Dabber è un vaporizzatore pensato esclusivamente per i concentrati, come l’olio di cannabis legale : si presenta con un look robusto, snello e moderno e sorprende per lo straordinario rapporto qualità/prezzo;
- TERA V3 è l’ultimo vaporizzatore messo in commercio dalla americana Boundless, fatto a misura di mano senza, però, sacrificare la performance alle dimensioni: con due batterie al litio, il TERA V3 permette un controllo ottimale della temperatura da un minimo di 60°C a un massimo di 260°C.
Ecco invece i 3 migliori vaporizzatori da tavolo:
- Volcano Digit è sicuramente il vaporizzatore da tavolo migliore al momento: il sistema di regolamento elettronico permette di impostare la temperatura, con un margine di errore di 1,5°C, tra i 40 e i 230°C. Inoltre il palloncino con valvola permette di diffondere direttamente il vapore o di, staccandolo, consumare in modo pratico e sicuro;
- Dr. Dabber Switch è caratterizzato da tempi di riscaldamento ultra veloci, di circa 2-3 secondi, e da una notevole varietà di funzioni: l’apparecchio presenta una comoda funzione autopulente;
- Puffco Smart Rig è il primo rig intelligente al mondo: dotato di un sistema automatico di gestione della batteria e di calibrazione della temperatura tale da adattarsi agli usi e alle quantità di vapore desiderate.
Ora conosci i vaporizzatori più performanti sul mercato.
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