Cannabis Store Amsterdam: queste le differenze tra Olanda e Svizzera

Cannabis Store Amsterdam: queste le differenze

Modificato il: 04/05/2023

TRA SVIZZERA E OLANDA C’È UN DIVARIO ABISSALE RIGUARDO LA LEGISLAZIONE SULLA CANNABIS: ECCO PERCHÉ.

I cannabis store ad Amsterdam sono assolutamente legali e vengono chiamati in gergo coffee shop. Impossibile non ritrovarsi catapultati in uno di questi locali durante il proprio soggiorno in Olanda, poiché consentono di acquistare e consumare cannabis ad elevati contenuti di THC mentre si sorseggia una bevanda calda, o si scambiano due chiacchiere con gli amici.

Insomma, è evidente che si tratta di una situazione totalmente opposta a quella svizzera, in cui l’unico prodotto che circola entro la legge è la cannabis light ma, anche in questo caso, essa non è destinata a scopi ricreativi ma per specifico uso tecnico.

Naturalmente in Svizzera gli unici cannabis store sono i CBD shop, in cui appunto è consentita la vendita esclusivamente di marijuana legale, con un tasso di THC inferiore allo 1%.

Noi di JustBob siamo tra i pochi e-commerce di cannabis online che si muovono nel pieno rispetto del quadro legislativo svizzero ed offriamo ai nostri clienti una vasta gamma di prodotti di canapa legale.

Ma vediamo, invece, qual è la situazione ad Amsterdam.

Leggi anche: Amsterdam & marijuana: queste le differenze normative rispetto alla Svizzera

Cannabis-Store Amsterdam: perché sono legali?

Cannabis store Amsterdam: perché sono legali?

La prima differenza che divide la Svizzera dall’Olanda è che, nel secondo caso, parliamo di un Paese in cui le droghe leggere sono legali.

Ciò significa che si potrà acquistare e consumare marijuana ad alto THC o hashish all’interno dei cannabis store, ma esistono delle normative a riguardo molto severe.

Infatti nei cannabis shop olandesi si possono vendere massimo 5 grammi di erba a persona e, naturalmente, il suo consumo è vietato ai minorenni. Allo stesso tempo, il possesso è consentito esclusivamente per uso personale, dunque sebbene ci sia un’aria molto tollerante nei Paesi Bassi, vi sono anche dei limiti.

In base a quanto detto, in Olanda è consigliabile provare l’erba venduta da appositi store, le cui varietà devono necessariamente essere controllate e certificate. Così come in Svizzera, anche in Olanda lo spaccio di droghe leggere è severamente punito dalla legge.

Cannabis in Svizzera: cosa dice la legge?

Ritornando al nostro Paese, sicuramente l’aria che si respira non è libertina come quella olandese. In linea generale, le controversie riguardo l’uso della cannabis in Svizzera sono ancora in corso. Tuttavia, ci sono delle leggi a cui far riferimento.

Prima di tutto vogliamo subito chiarire che non è possibile vendere o acquistare della marijuana con percentuali di THC superiori allo 0,6% (soglia massima per rientrare nella categoria di erba light).

Facendo riferimento alla normativa n. 242 emanata il 2 dicembre del 2016, leggiamo che la produzione industriale di marijuana legale è consentita sul territorio svizzero ma con fini ben differenti dal consumo umano. Purtroppo, c’è sempre stato un vuoto normativo che ha reso l’argomento molto discusso.

Trattandosi di un business in crescita, i derivati a base di cannabis legale sono davvero numerosi e l’interesse delle persone per un prodotto con altissime qualità aromatiche e privo di effetto drogante, è altissimo.

Noi di Just Bob cerchiamo di offrire una selezione completa di tutto ciò che circonda il mondo della canapa sativa. Infatti, tra i prodotti più amati dai nostri clienti, c’è l’olio CBD per cani: un toccasana per i nostri animali domestici.

Aprile 2020: leggi sulla maria

Aprile 2020: un passo avanti per la Svizzera?

Sebbene si tratti di una sentenza e non di una legge, sembra che l’argomento cannabis in Svizzera stia diventando meno tabù rispetto al passato.

In effetti, il 19 dicembre 2019 la Corte di Cassazione ha finalmente depenalizzato la coltivazione di quantità minime di marijuana, dunque per uso esclusivamente personale.

Ciò non significa però che possiamo tranquillamente acquistare dei semi ed iniziare una coltivazione di erba in casa: in termini amministravi, sarà comunque un reato. Di conseguenza, sarà molto probabile che, se scoperti, si dovrà pagare una sanzione.

Sappiamo che al riguardo diversi politici si stanno muovendo affinché i falsi miti sulla marijuana legale vengano finalmente sfatati anche in Svizzera.

Sebbene arrivare al pari dell’Olanda sia forse un’utopia a livello odierno, il fulcro principale delle nuove normative è evitare lo spaccio criminale di marijuana.

Leggi anche: Bulldog marijuana legale: caratteristiche, aroma ed effetti

Coltivare ad Amsterdam: cosa prevede la legge?

Sebbene rispetto alla Svizzera esista una politica di tolleranza, il governo non permette la coltivazione casalinga di marijuana. Nello specifico, è consentito coltivare un massimo di 5 piante per persona, ma esclusivamente per scopi medici e previa autorizzazione.

In verità, per quanto possa sembrare assurdo, non è consentito nemmeno pubblicizzare il proprio coffee shop e le varietà di marijuana vendute. Tutto ciò è stato stabilito per evitare un eccessivo consumo di erba e, dunque, sottoporlo a specifiche regole.

Dunque, per quanto i due paesi siano distanti, si evince la volontà di condurre i cittadini (o i turisti) ad un uso consapevole e responsabile della marijuana.